lunedì 31 gennaio 2011

Liceo sta a scuole Medie come bufalo sta a ornitorinco

Oggi sono rimasta al telefono con Fede S. per tipo un'ora, anche se ci vediamo tutti i giorni in classe. E' bello parlare con lei. E' una delle poche persone veramente mature che abbia conosciuto, e sa farmi ridere e incazzare anche, a volte, e sa farmi parlare e parlare e parlare e mi ascolta sempre.
E boh, eravamo lì e parlavamo di cose stupide, e ridevamo, e poi abbiamo cominciato a parlare in modo serio, di noi e si come siamo cambiate e del nostro passato, per quanto breve esso sia.
Già da un po' me n'ero accorta, ma adesso ne sono ancora più consapevole: le persone legate al mio passato mi vedono in un certo modo, quelle del presente in un altro.
Il punto è che sono cambiata così tanto che nemmeno io a volte mi riconosco.
Alle medie, per esempio, si era formata l'identità di ragazzina seria, studiosa, cocca dei professori, tutta scuola e casa, silenziosa, timida. Questo è stato dovuto in gran parte ai prof, che continuavano a dire "Oh, com'è brava S., come studia bene, che bei voti, è la più brava, prendete esempio da lei che le cose le fa bene".
E io ero felice di quello che pensavano i prof, ma contemporanemente mi rendevo conto che tutte queste belle parole non facevano altro che accrescere l'odio verso di me. L'invidia, forse? Non saprei dirvi. Però i miei compagni di classe credo non mi sopportassero, o almeno in buona parte. Ero diversa, ero matura (e non lo dico per vanto, sul serio, ma quasi tutti erano e sono persone veramente superficiali) ero sottile e debole e non riuscivo a mostrarmi perchè avevo paura degli altri. Di quello che gli altri avrebbero pensato di me. Ho da sempre questo timore, e credo non finirà mai di assillarmi "Cosa ne pensano gli altri di me?"
A dirla tutta, gli amici arrivavano quando servivano suggerimenti o compiti.
Le uniche che veramente mi conoscevano, quelle con cui ero riuscita ad aprirmi, erano L., che lo è tutt'ora, e Fede T. grande amica dalle elementari, come già detto, che adesso si è allontanata così tanto che credo che il filo sottilissimo che ci unisce, un giorno o l'altro, si spezzerà definitivamente e perderemo tutti gli anni attorcigliati a quel filo, che una volta ci teneva strette strette ed era spesso, colorato e bellissimo.
A parte questo, odiavo me stessa e non mi piace ricordare gli anni delle medie, che sembravano non finire mai. Ci sono stati bei momenti, ci sono bei ricordi tutt'ora, ma preferisco decisamente il liceo. Soltanto l'ultima parte dell'ultimo anno è stata, come dire, piacevole, soltanto in quel poco tempo sono riuscita a cambiare, anche se il mio ricordo resta vivido nella testa di chi mi ha conosciuta anni fa, e probabilmente non cambierà mai.
Adesso sono una nuova persona. Sono una nuova S., più luminosa, più libera di essere quello che è, più sicura di se stessa, più divertente, più bella dentro, capite? Adesso è tutto diverso, e mi piace, mi piace da morire.
Al liceo, o almeno, nel mio liceo, la gente è più matura. Non ti giudica per come ti vesti o quello che fai, ti capisce, parla, ride e non si fa tanti problemi a dirti una cosa in faccia. Ognuno ha i suoi gusti, i suoi modi di fare, e siamo tanto belli perchè non siamo uguali, ma siamo un arcobaleno di colori, dove nessun colore oscura l'altro, dove non dobbiamo essere per forza tutti uguali per farci piacere o accettare.
Sono orgogliosa della mia classe, e sono felice perchè cresceremo insieme in questi 5 anni, e mi rendo sempre più conto che scegliere la mia scuola, con tutto lo studio, l'enorme impegno e fatica che comporta, è stata una gran bella scelta e non me ne pento.

Liceo:Scuole Medie=Bufalo:Oritorinco (=leggi come il titolo, perchè è così che si legge)
Perchè proprio non hanno niente a che vedere l'uno con l'altro.

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