Che siamo così piccoli, ma proprio piccoli piccoli.
Rispetto alle stelle, per esempio. Rispetto al resto dell'Universo, che è infinito.
E' difficile pensare a qualcosa che non finisce mai, non trovate? Qualcosa che non ha un inizio né una fine, ma se ne sta lì, non si sa bene dove. Occupa il suo spazio, ma cosa c'è all'infuori di quel suo spazio? Altro Universo, capite, altre galassie, altri ammassi luminosi che brillano.
E che cosa c'era prima della scintilla che ha fatto scoppiare tutto quanto? Prima di quella pallina caldissima e praticamente invisibile, che da un giorno all'altro è esplosa e ha formato tutto questo? E poi, cosa c'era intorno alla pallina, scusate?
Dicono che l'Universo è in continua espansione. Tipo che non finirà mai di ingrandirsi, e forse, un giorno si raffredderà tutto e si spegneranno le stelle, il Sole, everything. Oppure che ogni cosa comincerà a riformarsi, che tutto tornerà ad essere quella minuscola pallina e ci sarà un'altra esplosione.
Ci sarà un'altra Cherry? Un'altra Cherry che amerà le ciliegie alla follia, che leggerà tanto e inghiottirà il cielo con gli occhi e scriverà storie?
Non so, ragazzi. Studiavo scienze, prima. Sapete, stiamo facendo l'Universo (non si era capito, vero?) e mi sono venute in mente un sacco di cose da chiedere. Mi faccio sempre un sacco di domande, e, la maggiorparte delle volte, non trovo una risposta.
Ma forse è meglio così.
Io non sono come E., una dei protagonisti della storia per il concorso. Lei trova una soluzione per tutto, dà risposte e così acquisisce forza e sicurezza. Un equilibrio interiore, sì, qualcosa del genere. Lei ha bisogno di certezze.
Io preferisco vivere nel buio. Sono un animale notturno, sapete.
Ed ora mi viene voglia di cambiare lo sfondo del blog e farlo blu, come il cielo, come la notte, come l'Universo. Come il colore preferito di mio fratello, gli piaceva un sacco il blu, quando era piccolo. Forse anche ora, non so più. Glielo chiederò.
Però non so. Che senso avrebbe, poi, "Rosso ciliegia"? Sì, forse non avrebbe alcun senso. Come me. Anch'io, forse, non ho senso. Sono una figura strana, un disegno senza forma, e dipingerò il mio blog di blu, o azzurro, non so ancora. E lo farò brillare, come brillano le stelle e la luna che mi piace tanto.
R.C.
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