lunedì 18 aprile 2011

Fuckin' mondays.

E' diverso dire "un qualunque lunedì" e "un lunedì qualunque", non trovate? Cambia di poco, ma cambia. Ecco, questo è un lunedì qualunque. Un fuckin' monday. Odio qualunque lunedì, e anche i lunedì qualunque, se per questo.
Prima ora, versione di latino. Poi inglese. Poi storia. Italiano e francese e francese.

Estratto di una mia pagina di diario (quello di scuola, sì. Si vede che non avevo altro da fare?);
10.48: sono così sola. Mi viene da piangere, proprio. Mi serve somebody to love. Ho quattordic'anniquasiquindici e non uno straccio di ragazzo.
10.49: la coppietta ha iniziato il rito del corteggiamento giornaliero. Rito che si ripete tutti i giorni, più volte al giorno. Sono vicini a me, col banco. Si vede che è primavera. Gli ormoni galoppano, proprio.
10.53: sono col banco nell'angolo della classe. Bello schifo.
12.08: voglio andarmene. Ora. Ho caldo. Non voglio suggerire al mio nuovo compagno di banco. Non lo sopporto.
12.09: c'è una gomma da masticare attaccata al soffitto.
12.13: quella di francese non risponde alla mia domanda. Odio quelli che non mi rispondono.

In bus ho incontrato Fede T. Ho scoperto di non avere niente da dirle; lei pure. Ci siamo guardate e basta. Abbiamo parlato di sciocchezze. Il nostro filo è diventato tanto sottile da essere impalpabile. Non la riconosco quasi più.
A pranzo sono andata da mangiare da G. Lei ha un cane bianco che si chiama Lillo e vive in un appartamento al piano terra, il primo sulla destra, appena entrati sul pianerottolo. Ha le pareti della camera gialle. Sono super fiche le sue pareti.
Poi siamo andate in una città vicino la mia con G. Abbiamo incontrato R., una nostra compagna di classe e abbiamo fatto un giro al parco.
E' stata una giornata di sorrisi e profumo d'erba e alberi e bambini che giocano a palla e c'era un bimbetto che si chiamava Alfredo. Alfredo (!). Non chiamerei mai mio figlio così.
Le unghie stanno crescendo. Riesco a non mangiarmele (non tanto, almeno).
Sto scaricando della bella musica sul cellulare, così domani in pullman, nel viaggio verso Verona (andiamo in gita - only a day), avrò qualcosa da fare.
Volevo dire altre cose ma non me le ricordo.

Ccciao,
Cherry

Nessun commento:

Posta un commento