ma mi riduco a scrivere i post all'ultimo minuto. Sono stanca morta, anche se oggi ho dormito un'oretta. E mi dicevo pure non dormire, non dormire, che devi fare matematica!, ma in fondo in fondo lo sapevo che mi sarei addormentata. Quindi niente. Domani devo finire 15 esercizi (gli altri li ho fatti oggi).
Milano è assolutamente fantastica e mi rendo conto di cominciare a conoscerla solo ora che ci vivo praticamente dentro. E' così affollata e piena di luce e vita. Non vedo l'ora di essere abbastanza grande per andarci a vivere veramente (non so come, ma un modo lo troverò, parola di lupetto).
E, mh, ho bisogno di miele. Miele caldo sul pane imburrato, in ricordo di certi periodi che il tempo era tanto dolce da farti sciogliere gli occhi.
E la notte è buia, nera nera, come se fosse stata colorata con un carboncino. Che sia stato un bambino a colorarla? Forse è per questo che è così irregolare; forse il bambino è andato fuori dai bordi e non si è più fermato. Dove finisce la notte?
Vorrei trovarlo, il confine della notte, anche se forse non esiste.
RedCherry
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