Cioè 124. Figo, veh? No.
Però vabbè, non so nemmeno dove e come sto trovando la forza e il tempo di scrivere questo post. Ho urgente bisogno di una doccia, devo ancora finire i compiti di lunedì perchè domani sarò fuori un bel po' di tempo e quando ritornerò non so se avrò ancora sbatti.
Quella di oggi è stata una giornata strapiena. A parte la verifica di scienze, che era tosta ma credo sia andata bene, dopo scuola per arrivare alla fermata dell'autobus ho attraversato il solito mercato pieno di frutta e verdura, vestiti e caramelle e dolci e carne e pesce e formaggi che c'è al sabato per la via che passa dal mio liceo, poi ho preso il bus e sono tornata a casa, ho mangiato, mi sono stesa un attimo e poi saltata di nuovo sull'autobus con L. e M., che già ho disdetto un incontro con loro, e non me la sentivo di lasciarle anche oggi, anche se ero distrutta e con una montagna di studio (insomma, sono sempre stata io quella che diceva "L'amicizia prima di tutto", quindi devo rispettare le mie parole), e siamo andate in centro. In metro era pieno di gente vestita in rosso e nero, che mi sa che il Milan ha vinto tipo lo scudetto e a me non me ne può fregare di meno, ma comunque il Duomo era strapieno di milanisti che urlavano come pazzi. Io e le ragazze siamo andate a vedere delle bancarelle pienissime di piercing, orecchini strani, bracciali e collane e ho preso una collanina che ha come ciondolo una spirale e un piercing fighissimo per l'orecchio, poi siamo andate al Castello e ci siamo sdraiate sul prato e io mi sono presa lo zucchero filato e mi sono messa a rotolare sull'erba come una scema.
Tra l'altro devo avere una specie di calamita per malintenzionati, o pedofili o che ne so, perchè tre tizi che vendevano alle bancarelle mi hanno fatto discorsi abbastanza preoccupanti. A uno, quello da cui ho preso la collana, faccio "Ehi, allora me lo fai a 4 euro?" (la vendita, ovvio) e lui "Sì, okay, dai, ma solo perchè sei una bella ragazza" e io ero lì tipo, ehm, okay, grazie e lui "Grazie lo devi dire ai tuoi genitori, sono loro gli artisti!" e vabbè, robe del genere anche le altre persone. Solo che, oddio, credo sia una cosa abbastanza preoccupante. E' preoccupante? Che okay per i complimenti, però, ehm. Vabbè.
Che poi L., con l'ennesimo tizio, mi fa, ridendo "Ehi, ma copriti!" e io le ho detto ma va, ma che c'è da coprire, e lei fa che qualcosa c'è da coprire, c'è eccome! E allora adesso mi sento realizzata e muaha.
Comunque ecco, poi ho visto uno stand che vendeva magliette di gruppi rock, e ho addochiato quella dei Green Day e a vederla era proprio figa. Solo che poi non avevo abbastanza soldi per prenderla, quindi sarà per un'altra volta e amen. Spero ci sia anche quella dei Guns n' roses, sarebbe proprio il massimo. O magari i Beatles o i Queen... okay, basta.
Ah, e poi il metro c'era uno che ci fissava. E in autobus una signora rideva delle robe che ci dicevamo. Del tipo Ascoltaci pure quanto vuoi, neh. Il bello, poi, è che commentava pure, tutta divertita. Ma chi ti conosce, poi?
Sto mondo è proprio una gabbia di matti.
E domani vengono alcuni amici che non vedo da un sacco. Lo so che vi interessa.
C.
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