Data prevista per la partenza: 2 luglio.
Ore 7.00.
Terminal 1.
Dovrò essere all'aereoporto due ore prima ( h. 5.00), e questo di conseguenza significa partire da casa un'ora prima (h. 4.00) per il tempo che ci mettiamo ad arrivare. Morale? Sveglia alle 3.00! Una follia, proprio.
Al telefono con G., abbiamo fatto una lista di tutta la roba da portare.
Ho finito ormai da un pezzo Red, di Kerstin Gier, e devo dire che mi è piaciuto molto!
Ho anche finito Il giovane Holden di J.D. Salinger, e mi ha deluso abbastanza. Mi aspettavo qualcosa di meglio, sinceramente, dato che è molto, molto conosciuto, è praticamente un classico della letteratura eccetera eccetera. Invece niente, ecco, non mi ha dato né detto niente. Il libro era tra la lista dei libri che il mio prof di italiano ci ha dato da leggere. Domani vado in biblioteca a procurarmene altri per il viaggio in Inghilterra (minimo 5 letture, ha detto il prof).
Finito anche Evermore, di Alyson Noel (coi due puntini sulla "o"). Ed ecco, non ci ho trovato niente di speciale. La solita storia dei due che si conoscono e dopo tre giorni già si baciano, con dietro una storia sovrannaturale abbastanza accettabile, ma già vista. Compresa la storia d'amore, oltretutto. Troppo vista (=leggasi Stephenie Meyer).
Poi, uhm, vediamo. In questi giorni ho visto Notte folle a Manhattan, una commedia molto divertente e leggera. E anche Il diario della tata, anche questo molto carino. Visto anche The secret window, con Johnny Depp e il suo immortale fascino *sbava*. Okay, mi riprendo. Il film è un thriller psicologico, che ho trovato interessante e avvincente (madonna, che paroloni da critica cinematografica. Okay, non è vero).
Aggiornata la lista dei film dell'estate duemilaundici.
Di Red, comunque, pretendo di comprare il seguito - dovrebbe essere una trilogia, a quanto ho capito.
Credo sia tutto. Queste erano le ultime news dalla parte più intelletuale e appassionata di Cherry.
Ah, e la giornata in piscina non è andata male come credevo, anzi. Ci siamo divertite un sacco, ci siamo abbronzate, ci siamo spruzzate. C'erano un sacco di marmocchi dei vari oratori e centri estivi. Siamo salite sugli scivoli ad acqua, dove si andava anche abbastanza veloci, e mentre scendevo il pezzo di sotto del mio costume è diventato una specie di perizoma e mi si infilato tra le chiappe.
Ora, comunque, le mie guance sono rosse (no, non sono arrossita o roba così, è colpa del sole).
R. C.
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