sabato 3 settembre 2011

Alla fine, se ci pensate, tutti 'sti aggeggi elettronici danno davvero un mucchio di problemi.

Ma a parte questo.
Mi chiedo se sono l'unica a preferire uscire con una persona e vederla sorridere davanti a me che sfogliare il suo album virtuale su Facebook.
A  preferire una bella litigata faccia a faccia, magari pure con una sana scazzottata, tanto per placare gli animi, che scrivere quattro parole dietro ad un computer, in chat o come commento di uno stato.
Sono l'unica ad amare la gente che ti parla chiaro, guardandoti negli occhi, e non le persone che s'inventano di tutto su Facebook - sotterfugi e annessi - solo per non far capire all'amico del macellaio dell'ex ragazzo della cugina preferita che in realtà hanno un nuovo ragazzo? E magari quello ha scritto sulla bacheca della tua migliore amica, ma in realtà lei starebbe con un altro, e a te piace il tizio che le ha scritto e la tua nemica secolare ha messo mi piace e allora t'incazzi e ci litighi via messaggio privato.
No, cioè. Fatemi capire.
Dove sono le dichiarazioni romantiche udibili e non leggibili  - su un foglio virtuale, tra l'altro, mica con una lettera scritta a mano - che tanto fanno vedere nei film e che tanto tutti sognano? O forse lo sogno solo io?
E ci sono certe volte in cui penso di esser nata nell'epoca sbagliata.
Che poi, ragazzi, smettetela di passare le giornate su Facebook e Twitter o qualche altra diavoleria. Perché quelle sono solo cazzate della nostra epoca grigia e tecnologica, e se avete voglia di farvi una vita, beh, mollate lo schermo del vostro PC e uscite e incontrate gente, ché gli amici non ve li fate mettendo "mi piace" alle loro foto.
Insomma: Per la miseria, dove sono tutti?
...Ah. Dietro al computer, capisco.
Ma fuck!

C.

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