Di mangiare di fretta. Che altrimenti mi ingozzo e mi va tutto di traverso e poi quando ho finito, al solo pensiero del cibo, mi viene il voltastomaco. Perché quando comincio a mangiare i pensieri cominciano a svolazzare sopra la mia testa, e allora non riesco a trattenermi per mangiare con calma. Ci vuole una grande forza mentale, sapete?
Devo anche smetterla di spegnere la sveglia, quando suona. Altrimenti succede come stamattina, che mi sono svegliata mezz'ora dopo il solito. E non va bene. Dovrei cominciare a spostare la sveglia sulla scrivania, lontano dal letto. Almeno sarei costretta ad alzarmi, mh?
Devo smetterla di arrivare in ritardo.
E di mangiare cioccolata e troppe schifezze, che altrimenti mi vengono i brufoli - per una volta che sono riuscita a levarmeli di dosso! -. Ora capisco come si sente la gente a dieta.
E niente, il pane tostato col burro e la marmellata di albicocche, la mattina, è qualcosa di sublime.
Sono stanchissima, perché son stata fuori tutto il giorno. Devo fare ancora un sacco di compiti e portarmi avanti. C'è da spararsi.
I. mi ha prestato Cime tempestose, di Emily Bronte.
Cherry
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