Però ho fatto un'altra cosa, giovedì; una di quelle cose che stanno sulla mia lista di cose da fare nella vita. Quindi posso cominciare a segnare la prima V.
Qualche indizio per voi: cartelloni, abbracci, piazza Duomo, persone, tante persone, tanti abbracci, gratis.
Oh yeah, avete inteso bene.
Siamo andate - saremmo state quasi una decina (compagne di classe mia) - con tanto di cartelloni con scritto Free Hugs in giro per il centro di Milano, a regalare abbracci. Ed è stato formidabile. Perché proprio mi buttavo a chiedere a chiunque Ehy, lo vuole un abbraccio? E' gratis, per oggi è gratis! Sì, signore, dico a lei. Lo sa che un abbraccio migliora la giornata? Cose di questo genere. Alcuni ci rispondevano che sì, un abbraccio era proprio quello che ci voleva. Altri dicevano Ooooh, che carine! oppure Che bell'idea, ragazze!
Altri ci ignoravano. Altri ci guardavano male, o ci prendevano per pazze, o dicevano Ehm, no, scusate, vado di fretta, e scappavano. Alcuni ci chiedevano il perché, con facce rosa e sorridenti, e noi rispondevamo la verità: che ci piace quando le persone si sentono bene e sono abbracciate da qualcuno.
Così abbiamo distribuito un'enorme quantità di abbracci, sorrisi, risate e buon umore. Ci siamo divertite come matte.
I turisti volevano le foto con noi e i nostri cartelloni, quasi fossimo pagate per fare le attrazioni turistiche della giornata. E invece no, gente, tutto gratis.
Ed era bello vedere la gente che ci veniva in contro, che ci chiedeva un abbraccio perché vedeva i cartelloni, o quelli che all'inizio tentennavano e poi si lasciavano convincere e facevano dei sorrisi grandi così.
E poi, non capisco perché cazzo la gente dica che "quelli del nord" sono persone fredde. Cioè, cheppalle. Distribuiamo abbracci gratis per un pomeriggio intero, che c'è di più bello? Parliamo alle persone così, perché ci va. A tutti fa piacere essere salutati.
Ieri, a scuola, mentre aspettavo che la prof di francese arrivasse, mi son messa alla finestra e salutare la gente che passava per la strada.
"Buongiorno signora!" "Ciao, cara..." "Tutto bene, signora?" "Sì, e tu?" "Tutto bene, sì!" "Buona giornata!" "Anche a te, cara!"
E mi facevano certi sorrisi radiosi, le persone, che son stata bene tutto il giorno. Mi sono sentita bella, luminosa. Ho salutato il muratore Salve, muratore!, e lui m'ha salutata. Ho salutato una coppia di ragazzi e ho detto loro che erano carini. Ho salutato il tizio che faceva le pulizie nell'edificio di fronte alla nostra classe, dall'altra parte della strada, e lui ha agitato una mano in risposta. E un ragazzo che andava all'università. E una signora coi cani, che era felicissima.
E' una cosa che mi rende felice. Ed è buffo vedere i miei compagni che strabuzzano gli occhi, quando faccio queste cose, e poi ridono e si mettono alla finestra con me. Ma non dovrebbero più sorprendersi di niente, quelli. In più di un anno avrebbero dovuto capire con che razza di persona hanno a che fare!
Comunque boh, niente. Oggi sono andata ad un'altra festa, con quegli amici col cervello (per chi mi segue e ha letto il post a riguardo). Esco sempre più spesso con loro. Andiamo in Fiera e roba del genere. Ce la spassiamo.
Fino a stamattina avevo un debito di 7 euro con alcune mie compagne di classe. Tanto per dirvi che razza di poveraccia sono. Adesso il debito è sceso a 2.
Mamma non vuole che io vada alla manifesta di venerdì prossimo. Mio padre sì, lui è un grande padre. Dice che è un'esperienza che dovrei fare. Mi sa che gli faccio firmare la giustifica e nessuno dei due dirà niente a mia madre. Probabilmente ci andrò con C. (è di nuovo mia compagna di banco!), e R., che forse quest'estate trasloca e se ne va a Napoli, dove ha i parenti. Solo a pensarci, mi sprofonda il cuore in una voragine. Insomma, abbiamo condiviso così tanti momenti insieme, e fatto tante belle cose. Mi sono affezionata a lei, anche se ci conosciamo da giusto un anno. E' importante, e spero resterà.
Ieri ho passato il pomeriggio a dormire. Questi giorni mi stanno distruggendo, e i prof non fanno altro che fissare verifiche ed interrogazioni. Ne ho già le palle piene della scuola.
E niente, mi piace fare felice la gente.
Cherry
che bello il tuo post,
RispondiEliminaè pieno di solidarietà, magari fossi una persona buona come te, io sono tanto piena di invidia e astio nei confronti della gente in generale, anche delle persone che non conosco, che quando passeggio e qualcuno per sbaglio mi guarda mi viene da gridargli contro furiosamente.
Dovrei provare a fare anche io ''free hugs'', è da anni che ci penso. Il tuo post mi ha messo un po' di sernerità nel cuore. Grazie.
Maya.