Tralasciando il fatto che:

- Io abbia le labbra screpolate come zampe di rospo, brucino da morire e non faccia altro che mordicchiarle;
- Non abbia ancora cominciato i compiti per domani (e direi che questo potrebbe essere considerato un fatto rilevante);
- Oggi abbia fatto la versione in classe di latino in modo decente, o quantomeno apprezzabile (e questo può essere considerato un fatto più che rilevante, potete giurarci);
- Non faccia altro che fare sogni strambi;
- Stia per cominciare a leggere Novecento, di Baricco, prestatomi dal ragazzo di Fede S.;
- Questa mattina abbia impiegato un'ora (senza contare il tragitto con l'autobus), in metro, ad arrivare a scuola, perché ci sono stati problemi tecnici. Arrivo in classe delle ore 8.25;
- Mi sia tipo slogata una spalla a reggere lo zaino con dentro quel mattone che è la versione integrale dei Promessi Sposi con esercizi e non so che altra diavoleria allegata, e, come se non bastasse, avessi avuto pure da portare una roba come 5 chili di dizionario latinense;
- Sia stata fulminata con lo sguardo dal prof di matematica quando, alla sua domanda chi si ricorda il teorema di Pitagora? io non abbia alzato la mano ("Ma ragazzi, potete chiedere a tutti, anche i vostri nonni se lo ricorderanno, il teorema di Pitagora! Come sarebbe a dire che non possa pretendere che voi lo sappiate, anche se non ve l'ho spiegato?" Il mio compagno di banco, sottovoce: "Mio nonno è arrivato fino alla seconda elementare. Portava i sacchi di cemento sulla schiena, sai com'è") e mi sia fatta vergognosamente riprendere dal suddetto prof. "S., davvero non te lo ricordi?" "No, prof, cioè, ce l'ho in mente, eh, solo che al momento non mi ricordo bene le formule..." *risate* "Questo sarebbe un altro modo per dirmi che non te lo ricordi, quindi". Oh, ma fuck!;
- Giovedì cominci il corso di poesia organizzato dalla scuola;
- Io stia prendendo bellamente sottogamba gli impegni scolastici;
- Papà ritorni sabato dal Marocco...

Sì, tralasciando questo e molto altro, tutto normale.
Cherry