Ieri alla quarta ora mi son fatta interrogare e il prof faceva domande e io gli vomitavo addosso tutte quelle infinite ore passate sui libri, tutti quei pomeriggi che No L., non posso uscire, ho un mucchio di roba da studiare. E le dicevo bene le cose, sapete, le dicevo bene ed ero fluida come poche volte m'è capitato di essere ad un'interrogazione. Insieme a me il prof ha sentito la migliore della classe, e, indovinate? Ho preso un voto più alto di lei. Sì cazzo! Mi sono sentita così soddisfatta di me stessa e così orgogliosa che mi sarei messa a fare piroette lì, sulla sedia, davanti a tutti. E tutti a dirmi brava, S., che brava che sei stata! E il prof pure; mi diceva davvero brava, sei stata precisa, hai utilizzato una terminologia corretta, hai affrontato bene l'interrogazione anche sul piano emotivo eccetera.
E sì, ecco, ora sono qui seduta tra coperte e cuscini a mangiare una mela piccola e rossa, a pensare che mi rallegro con cose così piccole che, per un bacio, potrei morirci.
Oggi m'ha pure interrogata quello stronzo del prof d'italiano, sempre lui. 7-; cavolo, benissimo, è un grande voto con un tirchione come lui, ma perché con me è ancora più stretto che con gli altri? Eh? Perché mi fa domande bastarde su cose che non ha mai spiegato e poi pretende che io centri il segno? G. dice che è perché mi mette alla prova, dato che sa che posso rispondere e arrivare ai suoi ragionamenti contorti. Checcazzo, un giorno gli dimostrerò quanto valgo, che le cose che saprò ripetergli saranno così tante e dette così bene che mi dovrà mollare un bell'8.
Comunque... il fatto che ci sia il ponte e che stiamo a casa da domani fino a domenica è fantastico. Farò il piccolo ghiro che sonnecchia sotto le coperte con la pioggia che gocciola dalle nuvole, andrò a comprare con L. il regalo per il compleanno di M., studierò storia e letteratura inglese e francese; mangerò le castagne, troverò un po' di tempo per scrivere, leggerò, guarderò film.
Nuove letture: Il mondo di Sofia (molto interessante; parla della storia della filosofia e di che cos'è eccetera, però sotto forma romanzata), Gli occhi gialli dei coccodrilli di Katherine Pancol, Che tu sia per me il coltello di David Grossman, On the road di Kerouac, un libro di poesie di Alda Merini, La vita nel Medioevo di Eileen Power (santo cielo, quanto faccio l'intellettuale... però giuro che mi interessa sul serio). Poi ce ne sono talmente tanti altri che vorrei procurarmi!
On the Road è uno dei libri più belli del pianeta! Buona lettura :)
RispondiEliminaPs: leggendo mi è venuto in mente che non vale la pena abbattersi per un sette meno, quindi scialla: se ti può consolare, pensa che a me una volta la prof mi ha fatto fare una figura di cacca all'interrogazione di letteratura, chiedendomi come prima domanda "perché Umberto Saba si chiamava Umberto Saba?"
Poi, vedendomi un po' perplessa (immagina tu che faccia davanti ad una domanda del genere) ha voluto chiedermi come si chiamava LA NUTRICE di Umberto Saba. Che poi Saba non era neanche da portare, ma figurati.
Era per ridere un po': nel frattempo, complimenti per il 9 *_*
Ciao!
RispondiEliminaSì, mi sta piacendo :)
Abbattersi per un 7? Ma quando mai! Mi va benissimo, figurati se ci sputo sopra ;) è solo che le domande stronze del prof su cose che non ha spiegato mi fanno girare le palle...
Oddio, sì, avevo letto la cosa sul tuo blog. Professori, che gran simpaticoni!
E grazie ^^