sabato 15 gennaio 2011

Hakuna Matata

Sono abbastanza scazzata, direi. Per diversi motivi.
Tralasciamo, va'.
Anzi no, non tralasciamo. Non capisco perchè certa gente non riesca proprio a vivere senza criticare tutto di tutti. Come ti vesti, come parli, come ti muovi, quello che dici, quello che pensi, i tuoi gusti in fatto di quello e quell'altro.
Mi danno davvero sui nervi, quelle persone che pensano di conoscerti, che credono di sapere quello che stai pensando, che sono convinte che ogni singola tua azione sia indirizzata a loro. Che per ogni cosa, loro sono i protagonisti della tua vita. Che devono sempre ribattere e non riescono a starsene zitte, una volta tanto.
Mio Dio, lasciatemi vivere! Sempre a dire che non va bene.
Ma oddio, che hanno i tuoi capelli? Ma... ma non hai freddo con la gonna? Questi sono i miei capelli, ti va bene? E no, cazzo, non ho freddo.
Ecco, così è come rispondo alla gente quando sono nervosa. Anzi, come vorrei rispondere, dato che non lo faccio perchè mi sento buona e risparmio cose di questo genere.
Lo faccio perchè... perchè non sarebbe carino che qualcuno mi rispondesse in questo modo. Forse perchè semplicemente non ho la faccia tosta per rispondere in questo modo a certe persone insopportabili. Punto.
Perchè, sapete, io me la prendo per poco. Per pochissimo, sul serio. E però tutto questo me lo tengo dentro, al sicuro, perchè non voglio che qualcuno mi guardi dentro e veda la mia debolezza e le lacrime che si sono accumulate.
E che adesso stanno scendendo...
E scendendo...
Per me piangere è da deboli. Le persone forti non piangono, riescono a superare i problemi. Riescono a non dar peso a quello che dice la gente. Ad andare avanti spedite, tranquille, senza pensieri.
A quando pare io non sono così, e questo mi dà una gran rabbia. Piango anche per la rabbia, perchè oggi c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Perchè oggi mi sento fragile ed ipersensibile, che appena qualcuno mi tocca potrei sbranarlo.
Odio piangere. Gli occhi mi diventano rossi, e così anche il naso che cola.
A volte mi capita anche di arrabbiarmi perchè sto piangendo, e questo mi fa piangere ancora di più.
Però sapete, è anche un enorme sfogo. Quando finisco di piangere mi sento meglio, più leggera. Serve, serve molto, e poi la vita ricomincia. Riesco a vedere tutto con più lucidità e mi tranquillizzo. E magari mi rendo conto di aver fatto figure di emme, prendendo le cose a caldo, così come me le sbattono in faccia. E mi dico "va tutto bene, non è poi successo niente di grave".
Ecco, questa è l'adolescenza. O qualcosa di simile, con alti e bassi, periodi no e tutto il resto.
Sapete cosa vi dico?
Hakuna Matata.
Vuol dire senza pensieri.

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