domenica 16 gennaio 2011

Varie ed eventuali

Oh, domenica, il mio amore per te è immenso ed immortale!
E' semplicemente meravigliosa. Mi sono potuta svegliare tardi, poi ho passato il resto della giornata a leggere e scrivere.
Dato che vado a scuola anche al sabato, il mio tempo libero si riduce di molto... però la domenica è il mio giorno. Tutto per me. Mi rilasso e cazzeggio, giro in pigiama per casa coi capelli in disordine e gli stivali (fa uno strano freddo, dentro casa. E io ho freddo ai piedi. Sono strana? Sì, può darsi) e poi mi riempio di schifezze.
E' fantastico, non credete? Niente scuola, niente prof noiosi, niente compagni casinisti. Mi chiudo in camera e ci passo gran parte della giornata, insomma.
Oggi sono riuscita a finire un libro che mi hanno regalato per Natale. Uno dei libri, anzi. Ne avrò ricevuti una decina! Bello avere tanti parenti, eh? Che poi ogni volta che devono farmi un regalo mi chiedono: "cosa vuoi che ti compriamo?" e io, ovviamente, rispondo che mi piacerebbe un libro in più, magari. Lo dico con indifferenza e nonchalanche (non so se sono due parole che si equivalgono, ma vabbè), per far finta che io non sia una divoratrice di libri (nooo, certo che no. Io non ho bisogno di libri per vivere, quasi come un ape non ha bisogno del suo miele... Ha senso? Forse no. Forse la smetto con queste parentesi, che poi non riuscite più a capire di cosa sto parlando). 
Questo Natale appena passato, in particolare, è stato il più prosperoso da questo punto di vista... così ora mi ritrovo con una valanga di libri da leggere e sono strahappy!
Comunque, come dicevo, oggi ho finito "Quando mi troverai" di Rebecca Stead. L'ho trovato un po' incasinato, per certi aspetti, però altrettanto piacevole e che ti tiene col fiato sospeso fino alla fine. Nel senso che proprio non sai che spiegazione darti per quello che succede, fino alle ultime pagine. Anche se in realtà qualche idea me l'ero fatta.
Voto: 7 pieno.
A parte questo, sono andata avanti a scrivere una storia che ho messo in piedi ai primissimi dell'anno. E' per un concorso su EFP. Si tratta di ambientare un racconto in un universo alternativo inventato da noi, poi una giudice voterà le nostre storie.
La mia sta procedendo bene, direi. Ho tutto in testa, poi si tratta solo di buttare giù ogni cosa e comunque la scadenza è lontana.
Allora, in realtà vorrei parlarvi di alcune cose. Altre cose. Dopo quel post un po' così di ieri pomeriggio mi son detta "Andiamo, Cherry, muovi quel culo!"
Sono andata a casa di M., una delle mie più care amiche. C'era anche L., la mia migliore amica.
Prima di andare avanti a raccontarvi, voglio dirvi un attimo chi sono queste due pazze (almeno quanto me).
Cominciamo con L. Lei è insopportabilmente adorabile. E anche insopportabile, per certi versi. Diciamo che la amo e la odio allo stesso tempo... un po' come coi miei fratelli.

RedCherry è convinta che:
1. Le amicizie migliori sono quelle che ti arrivano per caso.
"Ehy, vuoi essere la mia migliore amica?" No. Non funziona così. O almeno, con me la cosa non è riuscita ad andare avanti. Al contrario, sono convinta che se Tizio è il tuo migliore amico, non hai bisogno di chiederglielo, ma lo sapete entrambi e non avete bisogno di dirvelo. Si diventa consapevoli di questa cosa piano piano.
2. Le amicizie migliori sono quelle più recenti.
Perchè? Perchè tutti i buoni amici che avevo alle elementari e all'asilo e che credevo sarebbero durate per l'eternità... semplicemente sono spariti. Puff!
3. I cambiamenti di una persona ti allontanano da lei.
E' per questo che i vecchi amici non ci sono più. Perchè io e loro ormai siamo troppo lontani come carattere, gusti e tutto il resto. Perchè quello che ci legava non c'è più. Perchè non riusciamo e non vogliamo nemmeno, in fin dei conti, riavvicinarci. Perchè è il destino. Perchè le capre non volano. Perchè sì.
4. I rapporti migliori sono quelli amore-odio.
Come i miei fratelli, che dico di odiare ma infondoinfondoinfondo amo. Cioè, c'è dell'affetto, e sono convinta che per loro sia la stessa cosa (o almeno spero!).
Stessa cosa per i genitori. Chi non ha mai passato un periodo "ommioddioquantononlisopportoqueidue!" chi non ha mai pensato di farsi adottare da un'altra famiglia perchè non ne poteva più dei loro "questo lo puoi fare, questo no!" oppure della terribile frase che ti fa venir voglia di scappare di casa coi loro soldi: "finchè abiti sotto al mio tetto fai quello che dico io!" ? Però a volte mi chiedo come farei senza di loro.
Ecco, stessa cosa anche con la mia migliore amica.
Cioè, quest'odio buono è soltanto per le persone che conosci veramente bene. Quelle con cui convidivi di tutto, con cui hai litigato. Quelle che vedi anche con le occhiaie, con le lacrime, coi capelli per aria, nei momenti più inopportuni. Quelle che vedi da una vita, o roba così.
Perchè questa lista? Semplicemente, per farvi capire un po' cosa ne penso di certe cose. Come le amicizie e le relationship, ovvero le relazioni, ecco.

Dicevo di L., la mia migliore amica che odio, certe volte, ma in senso buono, e amo, perchè non potrei non amarla! L. era "quella dell'altra classe" alle elementari. L. era quella perfettina, coi capelli sempre a posto, quella carina, quella del gruppetto delle amicheforever. Quella che non sopportavo, insomma. Perchè io ero un maschiaccio, che giocava coi maschi e stava in un trio, con Fede T. e N. (forse un giorno ve ne parlerò. Loro sono quelle amiche che non ci sono più perchè siamo lontane).
L. alle medie è capitata in classe con me (anche perchè nel nostro buco di scuola in periferia c'era solo una classe). Ho cominciato a conoscerla. Sono andata con lei alla vacanza-studio dell'estate della prima media, con P. (miss perfezione, insopportabile! Anche lei nella mia classe alle medie) e Fede T. Insomma, io ed L. da conoscenti siamo diventate amiche.
Fede T. e N., le mie amiche di sempre, in quel periodo mi sono state portate via da Fede S. (vi parlerò anche di lei, un giorno).
Così io, povera, piccola S. (okay, ora avete un indizio sul mio vero nome), restai sola.
E' stato in quel momento che mi sono legata molto ad L. Facevo gruppetto con lei, M. (l'attuale cara amica di ora, quella da cui sono andata ieri) e P. (miss perfezione). E stavo bene.
Da lì, ho cominciato ad uscire con L., a ridere con L., a fare un sacco di cose carine con L.
Poco dopo il gruppo non era più un gruppo, ma bensì un doppio (?). Insomma, eravamo in due. Cioè io ed L.
E questa è la nostra storia.
A ripensarci, erano davvero odiosi i gruppetti delle medie.
Ques'estate, io ed L. ci siamo riavvicinate a M. Ora siamo inseparabili, anche se facciamo tutte scuole diverse. Ed è bello, perchè ogni volta che ci rivediamo siamo felici, e la gioia è grande. Più grande di quando ci vedevamo ogni giorno al parco, quest'estate.
Come dicevo ieri sono stata da M. Ormai casa sua è diventata il nostro punto d'incontro, perchè evitiamo di uscire con questo freddo.
Insomma, abbiamo fatto le solite cose. Ascoltato musica, ballato. Io mi sono esibita in un assolo (inascoltabile, però abbiamo riso un sacco). Qualche foto, qualche gossip, risate e cose così.
Poi, non si sa bene come, è arrivato il momento più intenso che io abbia mai vissuto con loro due. Cioè, delle specie di dichiarazioni.
L. mi ha chiesto di elencarle tutti i suoi difetti. Perchè le interessa sapere cosa ne penso di lei, mi ha detto. Poi io le ho chiesto di dirmi i miei difetti. E abbiamo parlato, insieme, come persone mature e non come amiche che si divertono a fare le sceme insieme.
Ci siamo confidate apertamente, con un po' di imbarazzo.
E abbiamo parlato anche di gelosia. E ho scoperto che lei è terribilmente gelosa di me, come io lo sono di lei. Non lo sapevo proprio! Credevo di conoscerla come le mie tasche.
Quando le parlavo di me, di cosa provavo... è stato bello. Entrambe ci siamo svuotate. Ci siamo promesse di parlare più spesso così. Penso che da oggi non ci saranno più segreti o cose rimaste in sospeso tra me e lei. Perchè siamo solo io e lei, e io le voglio un gran bene e non sapevo che lei me ne volesse così tanto. Ed è stato commovente, sul serio.
E' stato fenomenale. Abbiamo fatto le persone adulte.
Nuova esperienza da annotare.
Ammetto anche che ad un certo punto mi stavo per mettere a piangere. Per la felicità, perchè finalmente mi sentivo leggera, per tutto l'affetto che lei ha nei miei confronti, perchè sì. Però mi sono trattenuta.
L., quando ce ne siamo andate, mi ha detto che per lei era stata la stessa cosa, che anche lei si sarebbe voluta mettere a piangere.

E' tutto così raggiante,
R.C.
E scusate per il romanzo, vi ho annoiati? Sì? Affari vostri, gente bella :D

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