8 e 1/2 in francese, all'interrogazione.
Non è giusto, però. C'è gente che dice molto meno di me e prende 9 e passa. Quella di francese, io, non la reggo.
Oggi mi sono svegliata alla 6 come al solito, e mi sono alzata tipo 10 minuti dopo. Mi sono infilata la maglietta nuova, quella con sopra la bandiera dell'Inghilterra, e i jeans blu. Ho allacciato le scarpe di tela e sono uscita a prendere il bus con la mia cartella a quadri rossi e neri, quella che quando qualcuno la vede mi chiede se tifo il Milan e io rispondo che no, che non c'entra proprio una mazza ma mi piacevano i colori, sperando di incrociare Marco.
Invece non c'era.
Sfiga, tutta questione di sfiga, che a dirla tutta in questo periodo mi si è incollata addosso.
E vabbè, resisterò, no?
Poi con l'autobus ho vagato in uno spesso strato di nebbia, che da queste parti, la mattina, si vede di frequente. Il cielo era tutto scuro, e c'erano soltanto i capannoni del quartiere industriale e poi Milano che piano piano si avvicinava con la sua meravigliosa vita a sorprenderci.
Intanto che le ruote scivolavano sull'asfalto, pensavo.
Pensavo a lui, a R. A quando eravamo S+R, mentre ora siamo solo S. ed R. Lontani.
Al mio primo bacio, con lui. Anche il suo era il primo bacio, e mi ricordo che ero talmente imbarazzata! Non sapevamo tanto bene come fare, ma poi è venuto da solo. Ed era tutto pieno di amore e sorrisi e parole sussurrate e dita intrecciate.
Dio, tanti bei ricordi. Quando eravamo con degli amici e ci hanno lasciati soli per un po'. Siamo andati lontano da loro, a nasconderci da sguardi indiscreti. E ci siamo stretti forte, l'uno all'altra, e le nostre labbra si sono toccate, sempre più a lungo. E ho baciato, baciato, baciato.
Oppure a quando siamo andati a pattinare e io scivolavo veloce sul ghiaccio e lui non sapeva pattinare, che risate! Io allora gli andavo vicino e gli facevo vedere come muoversi, mentre la neve che cadeva dal cielo si intrufolava tra i miei ricci e sui nostri cappotti e il freddo ci stringeva l'uno all'altra.
Romantica come cosa, eh?
E' stato grande. Lui era così tenero e le mie mani erano rosse per il freddo e lui le stringeva tra le sue, riscaldandomi il cuore che batteva all'impazzata.
Oppure quando stavamo al telefono, nelle nostre mezz'ore, e io parlavo un sacco e non mi fermavo mai, mentre lui se ne stava dall'altro capo ad ascoltare in silenzio. Ricordo che una volta mi ha detto "Ho scoperto che mi piace la tua voce. Starei ad ascoltarla per ore" e lì mi sono sentita sciogliere.
Mi sono anche comportata male, con R., ma lui non ha mai detto niente. Ad un certo punto ciò che provavo per lui è semplicemente svanito, trasportato via dai chilometri che ci separano.
Non importa, ora, però. Lui ha la sua vita e io la mia; le nostre due vite per un periodo si sono incrociate e strette l'una all'altra.
Mi ha fatto ridere, e piangere, e non sapete quanto sia vero che l'amore fa soffrire; soprattutto un amore come il nostro.
I nostri cuori all'inizio battevano insieme, contemporaneamente, e formavano una bella melodia... ma poi abbiamo cominciato a perdere il ritmo, perchè i nostri cuori erano troppo lontani e non riuscivano a sentire l'uno il battito dell'altro. La coreografia è andata male e lo spettacolo si è concluso, senza lieto fine.
In realtà non so perchè ve ne sto parlando. Solo che mi piace ricordare quel periodo della mia vita, che è stato intenso e bello.
Tutto qua.
Oggi il prof di italiano mi ha fatto un mezzo complimento (è un tipo strano, lui, è difficile che dica qualcosa di "carino" sul nostro conto, preferisce tenersi le cose per sé); praticamente mia madre vorrebbe un colloquio con lui, io gliel'ho detto e lui fa: "Ma cosa ci viene a fare?" con una risatina. Beh, se il prof mi ha presa in simpatia e crede che non serva un colloquio con mia madre perchè vado bene nella sua materia, meglio per me.
Promemoria per Cherry:
IMPARA A DIRE DI NO, CAZZO.
Yu-hu... ciao Ciefy! Che belle cose ti diceva R... sai, mi sento anche un po' cretina a commentare questo post, è qualcosa di molto intimo e privato... allora ti faccio i complimenti per l'8 e mezzo... digrignando i denti contro la tua prof, però... e boh, non so bene. A presto!
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