Dio ragazzi, sono stanchissima!
Alle medie non era così; io gli ultimi giorni ero al massimo stufa, un po' molliccia tipo ameba, ma così distrutta no (!). Vabbè, ma ora siamo al liceo, eh, ora siamo grandi, ora spacchiamo i culi.
Mi capiranno i liceali e i professori, mannaggia a loro.
Mamma ha ripreso i suoi lavoretti di decoupage e pittura, quelli che le son sempre piaciuti ma non è mai riuscita a fare perchè era sempre impegnata. Quindi adesso il tavolo della cucina è pieno di pennelli di tutte le dimensioni, stoffe, disegni, pezzi di legno da colorare, oggettini da incollare, cornici da decorare. Come ogni volta che ci sono questi suoi periodi creativi. Che poi, alla fine fa 'sti lavori qualcosa come una o due volte l'anno, povera mamma. Tipo per il mercatino di natale e quello di fine anno dell'asilo di mio fratello, che a settembre sarà alle elementari. God! Quanto crescono i bambini.
Quindi, ricapitolando: mio fratello l'anno prossimo è alle elementari, l'altro a quest'ora tra un anno esatto starà studiando come un matto per gli esami di terza media, mia mamma ha ritrovato la sua passione, mio padre ha scoperto il suo pollice verde... ma io? Cioè, non lo so. Io avrò 9 in pagella di scienze e mi farò regalare dei libri per il mio compleanno, che tra l'altro è tra un mese esatto. Tra un mese esatto sarà estate, capite; le stagioni cambiano, io mi tengo una bella pagella, o per lo meno passabile, ma cos'altro? Niente, che mi tengo? Non ho niente da tenermi è questo il punto. Cosa sono? Cosa diventerò? Perchè io non ce l'ho il mio hobby? Io leggo e scrivo, o comunque lo facevo quando avevo almeno il tempo di respirare. Ma non so se è un vero e proprio hobby. Oppure, ecco, io ho la pallavolo. Ho le mie schiacciate, che stanno diventando fortissime, ho delle molle nelle gambe che mi dicono che mi fanno saltare in alto, fino alla cima delle montagne. Ho i miei recuperi a rasoterra, i miei recuperi fuori dal campo, la mia divisa da capitano. La mia passione.
Però, ecco, oltre a questo? Voglio sentirmi completa, e finchè non sono in campo a giocare non mi ci sento proprio. Devo trovare qualcosa che mi faccia sentire al massimo, completa in tutto e per tutto anche fuori dalla palestra.
Ho bisogno di ritrovare me stessa, che mi sa che l'ho persa (o mi sono persa?) da qualche parte mentre correvo per prendere l'autobus. Mi sono persa così in fretta che non mi ricordo neanche dove. Come con gli ombrelli.
C.
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