lunedì 12 settembre 2011

Non mi ricordo bene cos'è che volevo dire, però io e mamma perdiamo sempre le cose e papà ci prende in giro

E ho riportato un libro in biblioteca e ho preso in prestito Zanna Bianca, di Jack London; con questo avrò finito i libri da leggere per le vacanze.
Oggi sono a casa perché nella nostra scuola, tutti gli anni a parte il primo, si comincia di martedì.
Son da sola e sono le 10 e sto ascoltando i My Chemical Romance e ieri sera mi sono addormentata presto perché avevo sonno e stamattina mi son svegliata alle 8.30.
I miei cominciano a lamentarsi perché dicono che escono troppo, e in effetti è vero - son due settimane che passo i pomeriggi fuori -. Però non me ne frega, cioè; ho quindici anni e ho voglia di evadere, che problema c'è? Qui a casa è sempre tutto un casino (L. direbbe un puttanaio, ma non è un puttanaio, casa mia, per la miseria), c'è chiasso e non si riesce a leggere o dormire in pace.
Ho deciso che quando andrò a vivere da sola mi prenderò una casa piccola e luminosa, con finestre ampie e un camino e un giradischi e un acquario pieno di pesci colorati. I bagni e ogni camera da letto avranno una chiave, almeno potrò chiudermi dentro senza problemi - non come qua -. Ci saranno tanti specchi e tende colorate e un minuscolo giardino e avrò un gatto e un materasso ad acqua, una doccia grande e candele profumate e fiori sui davanzali e sui tavoli e molti tappeti. Ci sarà sempre della musica e non darà fastidio a nessuno perché sarà solo come sottofondo e comprerò dei bicchieri di vetro colorato e dei piatti di porcellana blu e bianca e tazze azzurre. Ci saranno una macchina per il caffè e dei quadri di arte contemporanea e una stanza con scaffali ricolmi di libri e delle poltrone di pelle. In inverno mi stringerò in una coperta e mi metterò davanti al camino con un libro e una tazza di caffè e il gatto sulle ginocchia e in estate mi siederò sulla ringhiera del balcone e guardare i bambini correre per le strade e le automobili e i tetti rossi delle altre case.
E vivrò dietro ad un parco, sopra la fermata della metropolitana e di fianco a quella dell'autobus, incastrata tra una pasticceria e un negozio di dischi.

RedCherry

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