Allora. Giovedì 17 sono andata in manifestazione. In classe mia sono entrati in sei o roba del genere; il gruppo fighette poi non c'aveva sbatti e aveva freddo eccetera eccetera, quindi hanno balzato a scuola ma poi se ne sono andate in giro a fare shopping (non commento, va'). Il gruppo cannaioli è andata in un angolo a fumarsi di tutto e di più, ci mancava si levassero il cervello, se lo arrotolassero e si fumassero pure quello (non commento, va'). Poi sono venuti a manifestare con gli occhi rossi. Davanti a scuola hanno fatto picchetto; avevamo uno striscione (l'ho tenuto pure io!), poi abbiamo preso la metro e siamo andati in Duomo. Eravamo un bel po' del nostro liceo. Faceva freddo. C'erano i rappresentanti d'Istituto a guidarci e a parlare nel megafono. Davanti alla scuola già c'erano gli esaltati che si arrotolavano erba di prima mattina (non si direbbe, ma la nostra è una generazione di fumati).
Dal Duomo poi abbiamo camminato fino in Cairoli; ci siamo aggregati al corteo, era enorme, eravamo tantissimi, abbiamo fatto un baccano assurdo, abbiamo continuato a camminare, ho urlato come una matta, con i miei compagni che dicevano "Eh, l'hai vista, S.! E' un sacco presa bene oggi!". E ho urlato con gli altri, perché la nostra voce dobbiamo farla sentire, per la miseria. E urlavamo Noi la crisi non la paghiamo! e c'era una camionetta che guidava una parte del corteo, e sulla camionetta mettevano la musica, e abbiamo camminato un sacco, coi piedi che mi facevano male e la faccia gelata, ma è stato bello proprio. Poi quando abbiamo visto che arrivavano quelli che volevano fare casino, con le maschere e tutto, io e le ragazze abbiamo preso una vietta di lato e ce ne siamo andate (no, più che altro m'hanno trascinata via), il corteo s'è diviso in due, una parte è stata menata dalle Forze dell'Ordine, e hanno menato forte, li ho visti, mentre noi abbiamo proseguito coi lavoratori.
Insomma, non riuscirei a descrivere tutto, ma è mi è piaciuto tantissimo. Mi sono sentita viva, parte di qualcosa, qualcosa di grande. Ed eravamo tante voci e tanti piedi e quando al telegiornale ho visto il servizio sulla manifestazione ho potuto finalmente pensare Io c'ero, cazzo, io c'ero.
Il problema poi è stato mia madre, perché io mica gliel'avevo detto. Poi ho confessato tutto, e lei se l'è presa perché non gliene avevo parlato. Ho cercato di difendermi come potevo, ma alla fine è lei ad avere il coltello dalla parte del manico. Insomma, l'ha scoperto quando sono tornata, ho cercato di dirglielo con tutta la delicatezza del mondo, ma le sue ire m'hanno assalita, ecco. E' già molto il fatto che non mi abbia messo in punizione, però cheppalle 'sti genitori. M'ha detto che ovviamente questa sarà la prima e ultima volta e io sìsì, ma in realtà pensavo ceeerto e già mi sto programmando di farmele tutte, le manifestazioni, a 18 anni.
Non riesco a farglielo capire, merda, non riesco, non capisce! Le ho detto voglio essere il cambiamento, voglio fare qualcosa, urlare e camminare per i miei diritti e lei me l'ha menata con la storia del dovere che ho di andare a scuola, che lei come fa a fidarsi se non le dico dove vado?, e blablabla. Madonna santa, non mi capisce. Mio padre sì, lui m'ha detto vai pure, è un'esperienza. Non ci fosse lui mi salterebbero i nervi ogni quattro minuti.
Ma poi manco io capisco; cioè, vado bene a scuola, faccio bene quello che devo fare, non fumo, non mi drogo, cerco di mettercela tutta in ogni cosa, ma niente. Mamma, cara, ho 15 anni, d'accordo? Lo so che tu eri perfetta e non andavi a manifestare e probabilmente non mentivi mai ai tuoi genitori, ma io lo faccio, okay? Lo so che tu non sbagliavi mai, ma io sbaglio, invece. E voglio sbagliare, cazzo, non voglio che tu mi protegga, voglio bruciarmi e capire come non bruciarmi più. So cosa è giusto e cosa no, credo di essere matura abbastanza per farmi un'idea mia della vita, di tutto, smettila di dirmi dove ho sbagliato. Sono una ragazzina, vero? Sì, okay, come vuoi, e se lo sono, chiudi un occhio quando faccio cose che non ti piacciono.
Santo cielo, sembra che i genitori nascano quarantenni e non siano mai stati adolescenti!
Ciao Chère! Sono felice che tu sia viva ^^ io al corteo non sono andata, avevo un compito, e poi non ero del tutto convinta, quindi invece di fare danni ho preferito aspettare. Da noi non si capiva neanche esattamente per cosa si stesse manifestando. :) Però sono felice per te.
RispondiEliminaTua Choco