domenica 8 gennaio 2012

La cosa di cui ho più paura

Tutti hanno un proprio timore, tenuto stretto nel profondo, mh?
Ecco, il mio è morire senza aver fatto tutto.

Oppure non aver abbastanza tempo per vivere tutto ciò che ho da vivere, morire prima di aver finito, avere una vita troppo breve, boh, mettetela come volete. Il succo è questo.
Ci pensavo ieri sera, era mezzanotte passata e stavamo dormendo in quattro - io, Pulce, l'altro mio fratello e mia zia, che poi è partita da appena un'ora - nel letto di Pulce e nel letto che si tira fuori da sotto quello di Pulce. Che alla fine era come stare in un letto matrimoniale, e stamattina, non so bene quando, mi sono ritrovata Pulce letteralmente sopra la testa, della serie che mio fratello, grande come sta diventando, l'aveva spinto giù e mi era caduto addosso. Ma a parte questo, ecco, ci stavo pensando ieri notte e mi dicevo che mai, mai, mai potrei pensare al suicidio. Nemmeno accadesse una disgrazia, succedesse qualcosa di terribile, mai mai mai avrei voglia di uccidermi, e di farlo per davvero.
Sono una di quelle persone che cerca sempre qualcosa che possa stimolare la propria fame di sapere, la propria curiosità. Come potrei decidere di mettere fine a un mio ipotetico "grande cammino"? Per questo non riesco a capire cosa spinga certe persone a togliersi la vita. E okay, non sono nata ieri, so benissimo che certe cose possono urtare la gente, pungere nel profondo e turbarle fino ad arrivare a un certo punto della vita, dove ci si chiede Ma dovrei restare ancora in questo mondo? Questo però è giusto perché siamo tutti diversi, e io cercherei sempre di stare meglio, di vedere il meglio, di vivere il meglio. Resterei per poter dire, alla fine, magari dopo anni e anni passati a soffrire, magari dopo periodi tanto neri da non vedere più una via d'uscita Ehy, ce l'ho fatta. Ne sono uscita. Oppure Ehy, ce la sto facendo.

Poi sì, magari sono tutte cazzate e alla fine mi butterò per davvero giù da un palazzo. Però sto cercando di immaginare, che alla fine è quello che faccio da tutta una vita. Immaginare.
Il mondo è pieno così di cose belle da fare, cose belle da vedere, persone ancora più belle da conoscere, che per me sarebbe assurdo dire stop, non ne voglio più sapere.
Poi, ovviamente, quando sto male io, per conto mio, non la penso così. Nossignore, mi chiedo perché vado tutto così a puttane, ma alla fine qualcosa cambia, qualcosa scorre, e mi sento meglio.
"Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò." (Roberto Benigni, che grand'uomo).
Non so, ragazzi, non riesco ad arrivare ad una conclusione. Non chiuderò con un mio pensiero filosofico o chessò io, ma ecco tutto. Probabilmente anche questo post non ha proprio un accidenti di senso.

Il fatto è che tutti hanno paura, e questa è la mia paura.

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