C'è il temporale, e l'aria s'è rinfrescata.
A scuola, dopo la corsa mia e delle ragazze per aggiudicarci i posti migliori (in ultima fila e ad angolo) ho rincontrato tutti quanti: più alti, più adulti, più abbronzati. Capelli più corti o più lunghi, più colorati o schiariti dal sole. Piercing. Hanno cominciato a fumare. Hanno novità e cuori infranti, ricordi importanti, brutti sogni, un nuovo ragazzo o una nuova morettina da corteggiare, gossip che non vedono l'ora di raccontare a qualcuno, bocche che hanno baciato per la prima volta. Hanno perso la verginità. Hanno fatto a pugni o sono stati lasciati, sono andati in discoteca, sono andati al mare e in montagna e in posti esotici e lontani. Hanno aspettative e desideri. Hanno fatto nuove amicizie, hanno fatti i compiti ma anche no. Si sono scordati i vocaboli dell'inglese e la posizione degli accenti acuti e gravi del francese. Hanno voglia di cominciare la terza lingua ma anche no (io sì, da morire). Si sono presi delle cotte da far girare la testa, hanno avuto appuntamenti, sono stati rifiutati, hanno vissuto periodi meravigliosi o settimane da incubo.
Ma tutti, entrati in classe, hanno sorriso e si sono abbracciati e mi hanno abbracciata. E tutti hanno detto Che due coglioni, siamo a scuola. Però alla fine siamo almeno un pochino contenti, perché ci siamo ritrovati.
Già stiamo facendo il conto alla rovescia; Fede S. dice che mancano 269 giorni o giù di lì.
Siamo nella stessa aula dell'anno scorso, al secondo piano, e ci sono 4 ragazzi nuovi. Mi chiedo perché non sia come nei film, dove il nuovo arrivato è sempre e comunque uno gnocco stratosferico. Ebbene, i due ragazzi non sono questi gran figaccioni. Nemmeno un po'. Ma almeno sembrano simpatici.
La gente popolare della scuola se la tira come ha sempre fatto, e, all'uscita, valica la soglia della scuola con la sigaretta spenta poggiata tra le labbra manco dei divi dei cinema, e squadra la gente dall'alto al basso e cristo, cocco/a, rilassati e scendi dal piedistallo! Ci sono gli alternativi e i finti alternativi e i dark e i punkettoni. I rockettari, i fighetti Abercrombie, gli sfigatelli e la gente normale (tipo me). Le coppiette si sono sciolte o riformate o formate proprio, durante l'estate, ma a me sembra che il numero di piccioncini si duplichi ogni anno - forse è perché sto diventando sempre più una causa persa? - e tutti si sbaciucchiano di fronte ai miei occhi che implorano pietà; i primini hanno le facce sperdute di tutti i primini (ma io due anni fa ero così marmocchia? Ecco perché quel tizio, Marco, ve lo ricordate?, non mi cagava di striscio!); noi di terza siamo in terza. 'Sti cazzi.
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