martedì 11 settembre 2012

Ho comprato matite e penne ed evidenziatori, ma a giugno mi resterà l'astuccio vuoto. Come ogni anno.

Per dormire, 'sta notte, mi servirebbe un sonnifero. O una pasticca, o una qualche schifezza che possa farmi scivolare in un lungo sonno fino a domani mattina, quando mi alzerò e ricomincerò il tran tran quotidiano.
Ho scoperto che usciremo 5 giorni su 6 alle 14.05. Ma io dico! La gente, davvero, non si rende conto dell'assurdità della cosa. Sapete a che ora arriverò a casa, se tutto andrà bene? Alle 15.20. Non è folle?
Quest'anno sarà da dar fuori di matto, e io ancora non sono preparata psicologicamente ad affrontare la giornata di domani.

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