domenica 21 agosto 2011

E' possibile slogarsi la mascella masticando una gomma?

Forse per la gente normale no, ma per me sì. Anche se non credo sia veramente slogata. Però fa un male cane lo stesso, giuro.
Questi dieci giorni sono volati, tra tuffi in piscina e nuotate in mare e sole. Tante granite, smalto color crema, passeggiate, fuochi d'artificio. Oh, meravigliosi fuochi d'artificio, il sedici d'agosto. C'era un mucchio di gente radunata sulla spiaggia, e là, avanti, sopra il mare, tutti quei botti e quei colori e quei soffi. Sembravano fiori, proprio, che come boccioli si schiudevano in scintille colorate.
Poi siamo andati in Francia da degli amici francesi. Uno dei figli ha ricevuto per il suo tredicesimo compleanno una carta di credito. No, cioè, una carta di credito. Tredici anni. Carta di credito. 30 euro ogni mese. Che roba! I miei manco mi danno due euro di paghetta alla settimana.
Breccia nel cuore di: Paolo (uno ogni viaggio, me ne sta capitando. Prima o poi vi parlerò anche degli altri). Un marmocchietto di cinque anni che ci provava con me, mi prendeva per mano e mi trascinava in giro per tutta la casa e mi diceva di chinarmi, così lui poteva sussurrarmi un "Ma tu sei troppo bellissima, lo sai?", nell'orecchio. Oppure "Sei più bella anche della mamma, perché hai dei capelli bellissimi". E, permettetemi, se un bimbo mi paragona alla propria madre, dicendo pure che sono meglio, beh, mi si scioglie il cuore.
Tra l'altro ho snocciolato ai miei una serie di motivi per cui non amo andare in vacanza con loro. Al primo posto ci stanno le figuracce che mi fanno fare. Sembra che il loro obbiettivo sia mettermi in imbarazzo a tutti i costi. Ma comunque, alla fine, nelle profondità di me stessa, so che senza di loro non sarebbe lo stesso (anche se non lo ammetterò mai). E non cambia il fatto che non vedo l'ora di evadere da questa rumorosa famiglia di pazzi, vivere da sola, per conto mio, nel mio appartamento, col mio lavoro e la mia vita da maggiorenne, per abbandonare questo fottutissimo guscio da adolescente brufolosa.
Ah, tra l'altro, grazie al sole, non ho più brufoli sulla schiena. O forse sono io che non li vedo.
Comunque trovo che l'aria del mare, con la salsedine eccetera, mi ispiri. Ho scritto una one-shot e alcuni capitoli di una storia. Ho finito matematica. Ho letto cinque libri (alcuni anche abbastanza voluminosi) in sette giorni: E finalmente ti dirò addio, di Lauren Kate; Romeo e Giulietta (e con questo ne manca solo uno da leggere della lista), indovinate di chi?; Il significato segreto dei fiori, di Vanessa Diffenbaugh. In più un libro in francese - di cui devo pure fare il riassunto - che ci ha detto di leggere la prof, e Domeniche da Tiffany, di James Patterson e Gabrielle Charbonnet. Per l'ultimo mi aspettavo qualcosa in più, non per il titolo, ma per la trama, invece lo stile molto molto semplice ha diminuito il gusto della lettura. Ho invece totalmente adorato il primo e il terzo: magnifici. Non parlo poi di Romeo e Giulietta.
E ho visto Kung-fu panda 2 al cinema (spassosissimo!), e Kick Ass, che è demenziale allo stato puro e non m'è piaciuto proprio. Li aggiungerò alla lista.
Ah, preparatevi a dei probabili interminabili post. Se riesco narrerò le mie avventure nelle terre britanniche.
Tra l'altro, sto morendo di caldo. E adoro il melone (quello arancione più degli altri).
Che poi, a ripensarci, la mascella mica si sloga. Quella è la mandibola, no?

R. C.

Nessun commento:

Posta un commento